Biblioteca e archivio
L’archivio d’arte e la biblioteca della Fondazione Marguerite Arp, situati nella casa-atelier, conservano una straordinaria collezione di documenti, fotografie, edizioni rare e letteratura specializzata riguardanti Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp, Marguerite Hagenbach e le avanguardie del XX secolo.
Orari di consultazione
La biblioteca è accessibile a un pubblico di studiosi e specialisti il martedì mattina su appuntamento. Le opere sono consultabili unicamente in sede.
Contatto
Gian Franco Ragno, storico dell’arte e bibliotecario, incaricato della catalogazione: biblioteca@fondazionearp.ch
Foto © Roberto Pellegrini
Biblioteca
La biblioteca di Jean Arp e Marguerite Arp-Hagenbach di proprietà della Fondazione conta circa 7000 titoli e comprende le prime edizioni delle opere poetiche di Jean Arp, nonché numerosi volumi rari e raccolte di importanti riviste di arte moderna che forniscono un profilo altamente specializzato dell’arte del XX secolo.
Le notizie bibliografiche dei documenti vengono messe in rete attraverso il Sistema bibliotecario ticinese e sono consultabili in forma remota tramite le reti bibliotecarie nazionali e internazionali. La catalogazione è tuttora in corso.
La sala di consultazione, situata al piano terra della casa-atelier, è stata progettata dagli architetti Michele e Francesco Bardelli, Locarno.
La catalogazione della biblioteca è realizzata grazie al sostegno della Minerva Kunststiftung.
Orari di consultazione
L’archivio è accessibile a un pubblico di studiosi e specialisti il martedì pomeriggio su appuntamento. I documenti sono consultabili unicamente in sede.
Contatto
Silke Balemi, storica dell’arte, collaboratrice scientifica: info@fondazionearp.ch
Foto © Roberto Pellegrini
Archivio
La Fondazione Marguerite Arp custodisce un importante archivio letterario con testi di poesia e prosa di Jean Arp, nonché raccolte di corrispondenza di Arp, Sophie Taeuber-Arp e Marguerite Hagenbach con artisti, galleristi, collezionisti, taccuini, fotografie e altri documenti.
La Fondazione sostiene la ricerca scientifica, i media e curatori alle loro ricerche.