All’interno della proposta culturale della Fondazione Marguerite Arp vi è la produzione di oggetti in edizione limitata firmati da designer locali, su libera ispirazione alle forme e alle tematiche arpiane.
"On Itself", Foto © Studio Pagi, Lugano
Pendenti - 2023 Kiko Gianocca
Argento 925, Oro giallo 9k , Oro rosso 9k
Edizione limitata di 100 pezzi unici creati in occasione della mostra Arp. Viaggio in Oriente, Fondazione Marguerite Arp, Locarno 9 aprile - 5 novembre 2023
“Le forme di Jean Arp appartengono a un immaginario fantastico e archetipico, universale. Una costellazione di possibilità. Come estrapolate da un linguaggio visivo primordiale.
La sensazione più forte è quella che siano lì da sempre.
La sua xilografia, Siamesisches Blatt (1949), mi ha colpito particolarmente: forse perché sono un artista/designer plastico quell’incisione mi suggeriva di poter azzardare a piegarla, nel suo centro, tra i due elementi principali. Forse era il movimento suggerito dalla composizione, la venatura del legno riportata sulla carta, il nero intenso dell’inchiostro in contrapposizione al foglio o l’ingannevole prospettiva. Tutto stimolava in me tale manipolazione.”
Kiko Gianocca (Bellinzona, 1974) si è diplomato in oreficeria presso il CFP di Firenze nel 1999, conseguendo poi una laurea magistrale alla RMIT University di Melbourne nel 2004, dove ha insegnato fino al 2007. Nel 2008 ha vinto lo Swiss Design Prize e nel 2014 il Mari Funaki Award per la Gioielleria Contemporanea. Collabora come insegnante di gioielleria artistica presso la Hochschule di Lucerna dal 2017 ed è stato tutor nel 2018 all’istituto IED di Milano. Il suo lavoro è esposto e collezionato da gallerie internazionali.
"Je suis née dans un nuage", Foto © Roberto Pellegrini
Vaso in porcellana con coperchio - 2022 Giulietta degli Spiriti
Edizione limitata di 100 esemplari creati in occasione della mostra «Sono nato in una nuvola» Jean Arp, Fondazione Marguerite Arp, Locarno 17 aprile-30 ottobre 2022.
«Coltivo una piccola ossessione per le nuvole e volendo evitare scelte scontate, ho attinto dal mio repertorio di forme curvilinee pensando a Jean Arp con una strizzata d’occhio alle geometrie di Sophie Taeuber-Arp. Questa è una nuvola architettonica, fluida e al contempo concreta, un punto fisso nello spazio. Il canarino, mio tema ricorrente, assume il significato simbolico di sentinella, ora parte della comunità di uccelli che trovano rifugio nell’oasi urbana al Ronco dei Fiori, dimora di Jean Arp e Marguerite Arp-Hagenbach a Locarno-Solduno. Questo piccolo vaso coperto, è pensato per un singolo fiore, ma potrebbero evocativamente essere anche tre.»
Giulia Maria Beretta nasce il 9 luglio 1965 e inizia a lavorare la ceramica nel 1982 nel laboratorio dei nonni Efrem e Caterina Beretta al Monte Verità. Si forma a Londra allo Studio Pottery Course presso l’Harrow College of Art and Design (1986-88) e al Royal College of Arts (2013-15). Ha vissuto 20 anni a Zurigo, dove è nota per le sue giocose ceramiche funzionali. Dal 2015 abita a Locarno, dove crea oggetti in edizione limitata con il label Giulietta degli Spiriti.