Arp nasce a Strasburgo il 16 settembre. Suo padre è originario di Kiel, sua madre è alsaziana. Arp cresce bilingue: più tardi userà tanto il suo nome tedesco “Hans”, quanto il suo corrispondente francese “Jean”. Già durante la scuola incomincia a manifestare un vivo interesse per la poesia romantica e per la letteratura contemporanea.
Jean Arp nello studio di Georges Ritleng, 1902
Studia presso la Scuola di Arti e Mestieri di Strasburgo. Pubblica le prime poesie. A Parigi si avvicina all’arte moderna.
S’iscrive alla Scuola Granducale d’Arte di Weimar e frequenta lo studio di Ludwig von Hofmann. S’interessa alla scultura di Aristide Maillol.
Frequenta l’Académie Julian di Parigi.
Si trasferisce a Weggis, nel Canton Lucerna, e impara la tecnica della scultura da Fritz Huf.
Partecipa alla fondazione del gruppo Moderner Bund.
Rende visita a Wassily Kandinsky a Monaco di Baviera. Collabora al bollettino Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) e partecipa alla seconda esposizione del gruppo omonimo.
Jean Arp, Autoritratto, xilografia, 1912
Pubblica con Ludwig Hans Neitzel il volume Neue französische Malerei. Collabora alla rivista Der Sturm di Herwarth Walden e partecipa al Erster Deutscher Herbstsalon (Primo salone tedesco d’autunno), organizzato dallo stesso Walden.
Visita la mostra del Werkbund a Colonia, dove conosce Max Ernst: è l’inizio di un’amicizia durata tutta la vita. Allo scoppio della guerra, fugge a Parigi, dove ha contatti con Apollinaire, Jacob, Picasso, i coniugi Delaunay, Modigliani e altri artisti.
Con il fratello François abbandona la Francia e si rifugia in Svizzera. Soggiorna ad Ascona, dove frequenta Arthur Segal e Adya e Otto van Rees. Si trasferisce a Zurigo. Espone presso la Galerie Tanner collages e arazzi. Conosce Sophie Taeuber, con la quale inizia a lavorare. Inizio della “arte concreta”.
Il 5 febbraio, apre a Zurigo la Künstlerkneipe Voltaire (la “Taverna Voltaire”), poi Cabaret Voltaire, sede delle numerose manifestazioni degli artisti Dada.
Jean Arp, Senza titolo, china e matita su carta, 1916 ca.
Primi rilievi astratti in legno. Prima mostra Dada nella Galerie Corray. Il 18 marzo, prima lettura di brani tratti da Die Wolkenpumpe. Soggiorna con Sophie Taeuber ad Ascona, sul Monte Verità.
Disegna i mobili per il poeta Otto Flake. Produce i Duo-Collages con Sophie Taeuber. Incomincia a lavorare "secondo la legge del caso".
Si reca ripetutamente a Colonia, dov’è attivo con Max Ernst nel locale movimento dadaista. Conosce a Berlino El Lissitzky e Kurt Schwitters. Pubblica i volumi di poesia Die Wolkenpumpe e Der Vogel Selbdritt.
Jean Arp, “Die Wolkenpumpe”, copertina del libro, 1920
Incontro Dada a Tarrenz, nel Tirolo.
Sposa Sophie Taeuber a Pura (Ticino). Partecipa al congresso degli artisti progressisti a Düsseldorf e a quello dei costruttivisti a Weimar.
Visita Kurt Schwitters a Hannover. Pubblica le litografie 7 Arpaden.
Si trasferisce a Parigi, dove incontra Piet Mondrian. Partecipa alla prima mostra dei surrealisti.
Rinnova la decorazione parietale del Palais de l’Aubette a Strasburgo con Sophie Taeuber-Arp e Theo van Doesburg.
Jean Arp nell'atelier dell'Aubette, Strasburgo, 1927 ca.
Costruisce una casa a Clamart (che Arp chiama sempre Meudon), a sud di Parigi, oggi sede della Fondation Arp.
Nascono le prime sculture arrotondate.
È membro del gruppo Abstraction-Création.
Inizia il periodo dei papiers déchirés. Primo incontro con Marguerite Hagenbach.
Si rifugia a Grasse, nella Francia del sud, con Sophie Taeuber-Arp.
Fugge in Svizzera.
Jean Arp, Gruppo mediterraneo, bronzo, 1941/42
Il 13 gennaio, Sophie Taeuber-Arp muore a Zurigo.
Risiede a Zurigo e a Basilea. Si dedica prevalentemente alla poesia.
Ritorna a Clamart.
Vive insieme a Marguerite Hagenbach a Clamart e a Basilea, diventata temporaneamente la sua seconda residenza.
Jean Arp, Forme elementari, legno dipinto, 1947
Pubblica a New York On My Way, prima grande raccolta di suoi saggi e poesie.
Primo viaggio negli USA.
Secondo viaggio negli USA. Progetta grandi rilievi in legno per il Graduate Center dell’Università di Harvard (opera dell’architetto Walter Gropius).
Primo viaggio in Grecia.
Esposizione della monumentale versione del Wolkenhirt nella città universitaria di Caracas, in Venezuela.
Ottiene il Gran Premio per la Scultura alla XXVII Biennale di Venezia.
Secondo viaggio in Grecia. Pubblica con il titolo Unsern täglichen Traum... ricordi, poesie e riflessioni degli anni 1914-1954.
Crea il rilievo bronzeo per il Palazzo dell’UNESCO di Parigi.
Terzo viaggio negli USA e in Messico.
Acquista il fondo Ronco dei Fiori a Locarno-Solduno. Si sposa con Marguerite Hagenbach.
Realizza un rilievo in alluminio per la Technische Hochschule di Braunschweig. Viene nominato Cavaliere della Legion d’onore. Viaggio nel Vicino Oriente.
Viaggio in Renania. Installazione della scultura marmorea Wolkenschale di fronte alla Biblioteca universitaria di Bonn. Visita le rovine romane di Treviri. Riceve il premio del Kulturkreis im BDI. La Città di Colonia gli attribuisce la medaglia Stephan Lochner. Viene nominato Ufficiale dell’Ordre des Arts et des Lettres.
Jean Arp, Ruota di bosco I, pietra calcarea (granito belga), 1961
Ottiene il Grand Prix National des Arts di Parigi.
Jean Arp, Locarno, 1962
Viene insignito del Gran Premio d’Arte della Renania Settentrionale-Vestfalia per la scultura, e del Premio Carnegie a Pittsburgh.
Fa dono di un importante nucleo di opere alla Città di Locarno. Riceve la cittadinanza onoraria di Locarno. È insignito del Hansischer Goethe-Preis dell’Università di Amburgo.
Jean Arp nello studio di Remo Rossi, Locarno 1965 ca.
Riceve la Grosses Verdienstkreuz mit Stern des Verdienstordens der Bundesrepublik Deutschland (Grande croce al merito con la stella dell’Ordine del merito della Repubblica federale tedesca). Muore il 7 giugno a Basilea.